martedì 16 aprile 2024

Vinnatur Tasting 2024 - Gambellara

Buongiorno e buona serata a tutti gli amanti del buon bere!

Come anticipatovi col mio articolo pubblicato su questo blog www.vinodegustando@blogspot.com, da sabato 13 a ieri si è  svolto Vinnatur 2024 presso il Margraf Show Room di Gambellara in provincia di Vicenza.

Io mi ci sono recato domenica insieme all'amico Carlo e devo dire che si è trattato di una bella esperienza degustativa, con la presenza di oltre 200 Produttori tra Italia, Francia, Slovenia, Austria, Spagna e Portogallo.

Abbiamo assaggiato moltissimi dei vini in degustazione, di cui diversi di ottima qualità. 

Tra le Aziende che meritano una particolare menzione, ne ricordiamo alcune:

  • Il Cancelliere - Campania
  • Cantina del Barone - Campania
  • Cantina dell'Angelo
  • Calalta - Veneto
  • Collecapretta - Umbria
  • Marco de Bartoli - Sicilia
  • Klabjan - Slovenia
  • Quinta Do Infantado - Portogallo
Nelle prossime settimane, come sono solito fare, pubblicherò su questo blog gli articoli dei singoli assaggi, con le relative note di degustazione.
Se siete curiosi e vi interessa conoscere i vini di piccoli Produttori poco conosciuti, seguitemi!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


mercoledì 10 aprile 2024

Vinnatur Tasting 2024- Mangraf Show Room di Gambellara (Vi)

Buongiorno a tutti gli appassionati di vino e di enoturismo!

Come ogni anno, da diversi lustri ormai, si avvicina l'inaugurazione della 19a edizione di VinNatur Tasting; splendida iniziativa che da qualche anno si è trasferita da Villa la Favorira situata a Monticello di Fara al Margraf Show Room di Gambellara in provincia di Vicenza. 

L'edizione 2024 si terrà da Sabato 13 a Lunedì 15 Aprile.

Saranno presenti i vini di circa 200 vignaioli provenienti da Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Austria, Ungheria e Slovenia oltre che una nutrita presenza di piccoli Produttori dell'eccezionale Food del nostro fantastico Paese.
Durante la manifestazione si potranno degustare tutti i vini presenti e volendo si potranno anche acquistare.
Personalmente ho partecipato a diverse edizioni di Vinnatur Tasting e devo dire che per ognuna di esse ho potuto scoprire, assaggiare e acquistare ottimi vini prodotti da piccoli vignaioli che fanno del loro lavoro una "missione" e che esprimono la grandissima qualità dell'artigianato enologico Italiano e non.

I  biglietti saranno acquistabili in loco, all’ingresso dell’evento (in contanti, carta di credito o bancomat) oppure in prevendita online tramite Eventbrite; nel biglietto è compreso il calice da degustazione la mappa dei Produttori e il catalogo dell'evento.

Per avere informazioni su come raggiungere la sede del Mangraf Show Room di Gambellara, vi consiglio di andare a visitare il sitto:
   
https://www.vinnatur.org/events/vinnatur-tasting-2024/

E come dico sempre io ...............Buone degustazioni a tutti!!!

D.B.


 

domenica 17 marzo 2024

Barbaresco D.O.C.G. Rabajà Riserva 2016 - Bera

Buona serata amici appassionati dei buoni vini!

Oggi vi riporto le sensazioni d'assaggio di un altro vino tra quelli assaggiati durante la serata organizzata a Milano da Go Wine intitolata "Barolo, Barbaresco & Roero 2024".

Parleremo del Barbaresco D.O.C.G. Rabajà Riserva 2016 prodotto da Bera. Come molti sapranno, Rabajà è uno dei migliori Cru facenti parte di questa nobile Denominazione.
 
Uve Nebbiolo in purezza, provenienti da vigneti aventi esposizione ovest, impiantati in terreno prevalentemente argilloso, con una densittà di circa 4200 ceppi per ettaro, allevamento a Gouyot e vendemmia inizio ottobre.

Dopo la pigiatura con diraspatura dei grappoli, il mosto è messo a fermentare in macerazione con le bucce a temperatura controllata con frequenti rimontaggi per garantire la giusta estrazione del colore, delle sostanze polifenoliche e dei tannini. Questa fase dura dai 12 ai 15 giorni.
Il vino matura in botti grandi da 2500 lt. per un periodo di 24 mesi, per poi affinare ulteriormente in bottiglia.

Alla vista è rosso granato, colore tipico di questo vitigno, con unghia appena tendente all'aranciato.

Naso elegantissimo e balsamico con in primo piano note di bacche di ginepro e potpourri di fiori secchi, a cui seguono quelle di albicocca disidratata, pepe bianco e sentori minerali di grafite e terrose di sottobosco.

In bocca è sapido, fresco, materico, con una spalla acida che lo sostiene e lo rende teso e verticale; corrispondente al naso, con le componenti balsamiche e speziate che si allungano in un finale molto persistente e piacevole.

Gran bel Barbaresco, complimenti al Produttore! Da abbinare a della bella carne alla brace!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

 

sabato 2 marzo 2024

Metodo Classico "TM Brut 24" - Tenuta Montemagno

Buonasera amici Enonauti!

Oggi vi descriverò un vino assaggiato durante l'interessantissimo evento organizzato da Go Wine "Barolo, Barbaresco e Roero" tenutasi giovedì 22 febbraio 2024, il Metodo Classico "TM Brut 24" prodotto da Tenuta Montemagno, sita a Montemagno Monferrato (AT).

Ottenuto da uve a bacca rossa con vendemmia precoce (dal Produttore, durante la manifestazione è stato dichiarato uve Barbera), le cui vigne poste a dimora su terreno argilloso-calcareo con marne ricche di limo e ph alcalino con forte ritenzione idrica, con esposizione ad Ovest

Vinificazione in rosato, con pressatura soffice delle uve dopo una breve macerazione delle uve e successiva fermentazione in inox dove il vino matura sui lieviti per alcuni mesi. E’ seguito l’imbottigliamento e un affinamento sui lieviti per almeno ventiquattro mesi; rotazione manuale sulle pupitres per la messa in punta delle bottiglie. Successivamente viene sboccato e lasciato riposare per ulteriori due mesi.

Color rosa molto tenue, quasi paglierino con riflessi rosa antico, e bollicine alla vista abbastanza fini.

Naso non ampio ma elegante, caratterizzato da sertori floreali di rosa e violetta, piccoli frutti di bosco quali ribes e lampone, speziate di pepe bianco e note minerali.

Bocca freschissima e sapida, ma con bollicine ancora un po' "aggressive"; corrispondente al naso, con aggiunta di note agrumate di pompelmo rosa e bergamotto. Buona la persistenza che si allunga in un finale agrumato/speziato.

Un tempo maggiore di permanenza sui lieviti, magari 36 mesi al posto di 24, potrebbe a mio avviso renderlo più "completo ed integrato" e le bollicine avrebbero tempo di affinarsi meglio.

Da bere comne aperitivo o in abbinamento a piatti di pesce e di salumi.

Buon prodotto!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


 

domenica 11 febbraio 2024

Barbera d'Asti D.O.C.G. Superiore "La vigna vecchia" 2016 - Cossetti Clemente e figli

Buonasera a tutti gli amici lettori di Vinodegustando!

Come noto a tutti, l'Italia è ormai considerata tra i migliori Paesi per la propria produzione enologica e tra le principali Regioni, tra l'altro conosciuta ed apprezzata in tutto il Mondo, c'è sicuramente il Piemonte.

Oggi parleremo di un vino proveniente proprio da qui e precisamente dalla zona del Monferrato; prodotto da una non proprio piccola cantina storica del Monferrato, fondata nel 1891 da Giovanni Cossetti, ora alla quarta generazione; l'età media dei vigneti è intorno ai 30 anni e il vino di punta dell'Azienda è il Nizza D.O.C.G.

Oggi vi descriverò però il Barbera d'Asti D.O.C.G. Superiore "La vigna vecchia" 2016, e precisamente la bottiglia che ho aperto oggi è un formato Magnumù, con tappo in conglomerato di sughero di una nota marca di questa tipologia di tappatura.

L'uva viene raccolta a mano in cassette e, cercando di mantenere il più possibile integro il frutto, passa alla pigiatura e alla successiva alla fermentazione alcolica in vasche di acciaio ad una temperatura di 28-30 gradi. Dopo la svinatura e dopo 2 travasi si procede per il controllo della fermentazione malolattica. L'affinamento avviene per un minimo di un anno in botti di rovere da 50 hl ed una parte in barriques di secondo passaggio, a cui segue un ulteriore affinamento in bottiglia per 6 mesi prima della commercializzazione.

Alla vista si presenta rosso rubino molto carico, con unghia che appena iniziato a virare verso il granato.

Al naso è  intenso, vinoso, elegante, con sentori di frutta nera matura, quale ciliegia Bigarreau Moreau, mirtillo, mora, gelso in primo piano e a seguire fuoriescono le note terrose di sottobosco e quelle balsamiche di eucaliptus e bacche di ginepro; dopo la rotazione si percepisce la mineralità della grafite oltre alla liquirizia e il pepe nero. 
Unico "Neo" è dovuto al tappo in "sughero macinato" di cui si sente la nota dei leganti con cui è incollato.

In bocca è freschissimo, sapido, verticale, "corpulento e pieno" ma con tannini nobili e setosi; corrispondente a quanto percepito al naso. Molto persistente, col finale caratterizzato dalle spezie accompagnate dalla freschezza della balsamicità.

Vino di ottima fattura, da abbinare a piatti di carne molto conditi e sapoiriti e salumi stagionati.
Complimenti al Produttore!

Buone degustazioni atutti!

D.B.

domenica 4 febbraio 2024

Nizza D.O.C.G. "La Sciura" 2018 - Alessandro Motta

Buona serata a tutti!

Oggi vi ripropongo un altro vino della zona del Monferrato, prodotto dal bravissimo Alessandro Motta: il Nizza D.O.C.G. "La Sciura" del 2018.

Vigneto impiantato nel 1969, esposizione sud-est, potatura guyot (max 8 gemme), suolo arenaria, altitudine 390 m.s.m.l; vendemmia rigorosamente manuale in cassette da 15 kg, (quest'annata è stata vendemmiata il 20 e 21 settembre). Una volta in cantina, diraspapigiatura con successiva fermentazione alcolica sulle bucce in vasche di acciaio inox a temperatura controllata per 10-12 gg con rimontaggi giornalieri  a 24 - 26°C.; vengono effettuati un paio di travasi. A fine fermentazione malolattica (aprile-maggio) viene messo ad affinare per 12 mesi in tonneau di legno stagionatura 40 mesi con tostatura media, proveniente da foresta di fontainbleu. Una volta imbottigliato viene lasciato affinare in bottiglia x 12 mesi.

Tappo Nomacorc Riserva.

Alla vista Rosso Rubino intenso con unghia appena tendente al granato;

al naso è abbastanza intenso, elegante, con ampio bouquet, che spazia  da sentori fruttati di marasca, prugna disidratata, frutta secca, bacche di mirto e di sambuco, note terrose di foglie secche e humus, speziate di noce moscata, chiodo di garofano e pepe nero, potpourri di fiori secchi, minerali di grafite e tanta, tanta balsamicità.

In bocca si presenta sapido, freschissimo, glicerico, coerente con quanto sentito in bocca, con aggiunta di albicocca disidratata; tannini nobili ancora un po' ruvidi ma che si stanno amalgamando. Molto persistente, con un finale improntato sulle spezie dolci e la mineralità.

Ancora giovane per essere gustato a pieno.........ma con un futuro interessantissimo!

Vino da abbinare con piatti di carne ricche di sapore, tipo selaggina, brasati, oppure con salumi, e pasta al ragù di cinghiale, di selvaggina o di asino.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

sabato 20 gennaio 2024

Rosso Conero D.O.C. "San Lorenzo" 2021 - Umani Ronchi

Buona serata a tutti gli eno-appassionati!

Come gà ho affermato più volte, ormai le Regioni Italiane hanno raggiunto tutte una qualità enologica di ottimo livello; oggi vi parlerò di un vino proveniente dalle Marche: il Rosso Conero D.O.C. "San Lorenzo" 2021 prodotto dalla nota Cantina Umani Ronchi.

Prodotto con uve Montepulciano in purezza, i cui vigneti di provenienza sono ubicati in due fondi situati ad Osimo ed Ancona, su terreni prevalentemente argillosi/calcarei. La densità d'impianto va dai 2.200 ai 5.680 ceppi per/ha; potatura a cordone speronato e una resa per ettaro compresa tra gli 80 ed i 90 q.li. La vendemmia viene eseguita a mano, tra la fine di Settembre e la fine della prima decade di Ottobre.

L'uva, una volta diraspata e leggermente pigiata, viene sottoposta ad una macerazione di 10-12 giorni in fermentini di acciaio. Appena finita la fermentazione alcolica il vino effettua anche quella malolattica. 

La vinificazione avviene per circa il 50% del vino in botti di rovere da 50-80 hl e per la restante parte in barrique di terzo-quarto passaggio, per un periodo di circa 12 mesi.  Dopo l'assemblaggio riposa per altri 6 mesi in bottiglia.

Ma vediamo ora com'é:

alla vista è rosso molto scuro, quasi nero e "impenetrabile".

Al naso è intenso, elegante, con un bouquet molto ampio che spazia dai sentori di frutta nera, quale ciliegia Bigarrau, mora, mirtillo e gelso, note di macchia mediterranea con bacche di mirto e ginepro, profumi speziati di pepe nero, inizio di note terrose di sottobosco, quali humus e foglie e a seguire accenni balsamici e minerali di grafite; dopo la rotazione nel bicchiere fuoriesce anche il cuoio.

In bocca è freschissimo, sapido, teso e verticale, pieno e corrispondente a quanto sentito al naso, con un'aggiunta di liquirizia; tannini "nobili" non ancora perfettamente integrati ma di ottima qualità. Molto persistente con un finale improntato su spezie, balsamicità e mineralità.

Vino molto buono, ma ancora troppo giovane, che per essere apprezzato a pieno ha bisogno di almeno altri 5-6 anni; da abbinare a cacciagione, carni in salmì, brasati e piatti simili.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

sabato 13 gennaio 2024

Alta Langa D.O.C.G. Rosé "Valente" 2016 - Borgo Moncalvo

Buonasera amici del buon vino!

Oggi vi presenterò un altro Spumante Metodo Classico Alta Langa D.O.C.G. e precisamente il Rosè "Valente" 2016 ........ ebbene sì, ancora di Borgo Moncalvo, come il "Simposiasca" 2019 pubblicato il 19 Dicembre 2023.

Pinot Nero in purezza, le cui uve provengono da un vigneto situato a 350 metri sul livello del mare, con esposizione sud ovest, impiantato a controspalliera con potatura a guyot e sesto d’impianto 0,80 mt sulla fila e 2 mt tra le file; resa di uva per ettaro di 80 q.li

Le uve hanno una maturazione superiore rispetto a quelle utilizzate tradizionalmente per il metodo classico e cioè con una gradazione zuccherina potenziale che potrebbe portare a svolgere 12,8-13% di alcool. In questo modo si ricerca una migliore maturazione degli aromi e una maggiore maturità polifenolica per un’estrazione del colore direttamente in pressatura, a cui segue una prima fermentazione a temperatura controllata che viene interrotta a freddo per mantenere un residuo di circa 24/26 grammi litro di zuccheri. Il vino base viene conservato a 0° C fino alla primavera successiva, quando si effettua il tiraggio utilizzando gli zuccheri residui naturali delle uve mantenuti dalla prima fermentazione con l’abbattimento della temperatura. L’affinamento in bottiglia è di almeno 60 mesi.

Alla vista è  rosa salmone molto lucente e perlage fine riunito in catenelle costanti;

al naso è elegantissimo, con note floreali di rosa, agrumate di pompelmo e clementina, poi fruttate di pesca tabacchiera bianca, speziate di pepe bianco e a seguire tanta mineralita' e balsamicità.

In bocca è freschissimo, sapido, teso, equilibrato ed armonico, anche grazie alla componente glicerica che lo arrotonda e "riempie" la bocca; molto persistente,  con un finale caratterizzato dalla mineralita' e dalle note agrumate.

Gli abbinamenti possibili di questa bollicina sono molteplici, in quanto può essere apprezzato come semplice aperitivo o benissimo anche con salumi, pasta con sughi di pesce anche abbastanza saporiti e carni bianche cucinate anche alla brace e, per i lombardi, anche con una bella cassoeula.

Come sempre, complimenti ai fratelli Elegir!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

giovedì 4 gennaio 2024

Langhe D.O.P. "Sito Moresco" 2014 - Gaja

Buongiorno e felicissimo anno nuovo a voi amici enonauti!

Per il primo articolo del 2024 che scrivo su VinoDegustanndo, colgo l'occasione per parlarvi di un vino prodotto da una Cantina che non ha bisogno di presentazioni: Gaja!

L'oggetto della degustazione di oggi è infatti il Langhe D.O.P. "Sito Moresco" 2014.

Ottenuto da uve Nebbiolo, Barbera e Merlot, attentamente selezionate e vendemmiate a mano nel momento della loro perfetta maturazione. Una volta giunta in cantina, viene pigiata in maniera delicata. La fermentazione e la macerazione sulle bucce, che dura qualche settimana, vengono svolte in acciaio e, successivamente alla svinatura il vino resta in affinamento in acciaio per almeno 12 mesi (queste informazioni sul processo di vinificazione le ho apprese in vari siti internet, in quanto non sono riuscito a trovare una Scheda Tecnica ufficiale della Cantina).

Ma ora vediamo come si presenta:

Alla vista Rosso Rubino abbastanza carico con unghia appena tendente al granato;

Al naso non è tanto intenso, ma molto elegante, con note terrose di sottobosco in primo piano quali humus, foglie secche e terra bagnata, poi fruttate di marasca e mora, a seguire sentori animali di cuoio e dopo la rotazione del bicchiere fuoriesce una leggera nota  di cioccolato alla menta e note minerali di grafite, oltre a quelle speziate del pepe nero.

In bocca è fresco, sapido, ma non tanto equilibrato per una predominanza alcolica che lo rende poco armonico; corpo abbastanza imponente, con tannini setosi e ben amalgamati. Di buona persistenza, con un finale improntato sulle spezie, la liquirizia e la balsamicità delle bacche di ginepro e sambuco.

Buon vino, anche se a dire il vero, in bocca me lo sarei aspettato meglio.

Ottimo abbinamento con carni rosse cucinate alla brace.

Buone degustazioni a tutti e un fantastico 2024!!!

D.B.



venerdì 29 dicembre 2023

Metodo Classico Alta Langa Brut Nature "Simposiarca" 2019 - Borgo Moncalvo

Buonasera a tutti gli appassionati del buon vino!

Natale è appena passato, pranzo solitamente caratterizzato da piatti a base di pesce, a cui si abbinano molto bene le bollicine, a mio parere preferibilmente Metodo Classico. 

Ecco l'oggetto della degustazione di oggi: Piemonte, Alta Langa Brut Nature "Simposiarca" 2019 dell' Azienda Borgo Moncalvo. Vi parlerò e vi descriverò quindi l'ultimo nato di questa piccola ma qualitativamente ottima Cantina.

Uve Pinot Nero in purezza provenienti da vigneto situato a circa 350 mt. s.l.m., con esposizione Ovest, sesto d'impianto 80 cm sul filare e 200 cm tra le file, forma di allevamento controspalliera con potatura a Guyot ed una resa di uva per ettaro di circa 80 q.li.

La vinificazione avviene immettendo le uve direttamente in pressa pneumatica, dalla cui spremitura si utilizza soltanto il primo sgrondo; la fermentazione alcolica, detta anche "prima fermentazione", avviene a temperatura controllata e dopo il primo travaso, il mosto viene mantenuto sulle fecce fini fino al momento del tiraggio che viene effettuato nella primavera successiva alla vendemmia, quindi in questo caso quella del 2020.


La sboccatura della bottiglia oggetto di degustazione è stata effetuata ad Ottobre 2023, quindi con una permanenza sui lieviti di circa 40 mesi.


Ma vediamo ora com'è:

Alla vista giallo paglierino con riflessi dorati e fitte catenelle di bollicine abbastanza sottili;

al naso non è tanto intenso, ma elegantissimo, balsamico e minerale, con note floreali in primo piano di glicine, bouvardia, ginestra, sambuco, fruttate di ribes bianco e litchi, agrumate di lime e buccia di bergamotto e qualche leggerissimo accenno alla frutta secca.

In bocca è freschissimo, teso, verticale, glicerico, armonico ed equilibrato; corrispondente a quanto percepito al naso, molto persistente, con un finale improntato sulla mineralita', la balsamicità e una leggera nota di timo e salvia.

È uno spumante che potrebbe rimanere sui lieviti ancora molto a lungo. 

Complimenti ad Andrea e Luca Elegir........sempre ottimi vini!

Buone degustazioni a tutti..........approfittate del periodo!

D.B.